ResQ: un progetto di ricerca per la salvaguardia dei boschi di quercia lombardi, risorsa preziosa per tutti
Le foreste planiziali lombarde sono ecosistemi piccoli e frammentati, ma dal grande valore ecologico e sociale. La farnia (Quercus robur L.), albero simbolo di tali foreste, oltre ad avere interessanti potenzialità economiche, rappresenta anche una delle specie più promettenti per attuare strategie di contrasto al cambiamento climatico. Ma i servizi ecosistemici forniti dalla farnia, e i risultanti benefici per la collettività, sono fortemente minati da fattori di stress climatico ed ambientale. L’aumento delle temperature e della siccità estiva, la maggior frequenza ed intensità di eventi climatici estremi, così come la diffusione di specie esotiche e fitopatie spesso dovute all’ingresso di nuovi patogeni, hanno contribuito notevolmente all’innesco di diffusi fenomeni di deperimento dei boschi di farnia.
A questi temi è dedicato il progetto ResQ, mirato a comprendere la relazione tra le risposte a stress climatici e biotici e le caratteristiche genetiche individuali nella farnia.
Obiettivo principale del progetto è individuare sia le cause che favoriscono il deperimento, sia le caratteristiche fenotipiche e genotipiche dei singoli alberi che lo rallentano, al fine di fornire strumenti per contrastare tale fenomeno particolarmente diffuso nelle aree protette della pianura lombarda.
Innovativo è l’approccio multidisciplinare al problema
- Lo studio degli anelli di accrescimento annuale come archivio degli effetti degli agenti stressogeni fornirà informazioni sulle risposte climatiche ed ecofisiologiche della farnia a diversa scala spaziale e temporale;
- Dati dettagliati relativi al microambiente, al fenotipo dell’individuo e alla sua capacità di resistere ai patogeni completeranno il quadro conoscitivo, fornendo una caratterizzazione di ogni individuo senza precedenti;
- Il campionamento e lo studio del genoma attraverso le più avanzate tecniche di next generation sequencing, permetterà di ottenere informazioni genetiche rispetto a decine di migliaia di marcatori molecolari.