Progetto PON- OT4 CLIMA. Sviluppo di tecnologie innovative di Osservazione della Terra per lo studio del cambiamento climatico e dei suoi impatti su ambiente e territorio
OR2 – Tecniche OT innovative per l’analisi degli impatti a lungo termine dei cambiamenti climatici
Il monitoraggio dello stato delle foreste è priorità a livello nazionale, reso ancora più attuale da recenti studi sul pericolo di declino precoce delle aree boschive. Più di 2 milioni di ettari di foreste, su una superficie boscata totale di 11.7 milioni ettari in Italia, manifestano evidenti sintomi di sofferenza come conseguenza dell’innalzamento delle temperature medie e massime, dell’aumento della frequenza di eventi meteorologici estremi (siccità e precipitazioni piovose intense) ed alla riduzione delle precipitazioni annuali medie.Gli impatti di tali fenomeni sono gravissimi, se si considera che essi generano modifiche sostanziali in termini di biodiversità vegetale ed animale (perdita o alterazione di habitat), riduzione della produttività forestale e dell’assorbimento di CO2, aumento della propensione al dissesto idrogeologico anche in relazione al cambiamento del regime pluviometrico imposto dai cambiamenti climatici, ed infine conseguenze negative a livello socio-economico, paesaggistico e turistico-ricreativo. Lo stato della vegetazione e del suolo può essere monitorato da satellite con tecniche basate sull’analisi dei dati ottici, termici e a microonde, utilizzando anche i cosiddetti indici vegetazionali, tra i quali l’NDVI. Tali indici, tuttavia, non sono sempre in grado di distinguere la componente secca della vegetazione dal suolo nudo. A tale scopo e per ottenere anche informazioni sul contenuto idrico del suolo e della vegetazione, legate ad eventuali stress termici, sono necessari nuovi indici che tengano conto anche dell’emissività delle superfici nell’infrarosso termico e della loro temperatura superficiale.
Questo OR è rivolto alla modellazione e comprensione dei fenomeni ambientali indotti dal CC in atto con effetti di medio-lungo termine attraverso:
- La messa a punto di nuovi indici vegetazionali telerilevati (anche in banda termica) più idonei a riconoscere le aree sottoposte a stress ed a valutare le conseguenze in termini di variazione della GPP
- L’ analisi di serie storiche multi-temporali di CO2 e OCS stimate da osservazioni satellitari e implementazione di modelli di processo per la stima della GPP (produzione primaria lorda) a scala regionale.
- Lo sviluppo di un approccio empirico retrospettivo a scala di bacino per valutare la velocità di deformazione delle frane in relazione ai fattori dei CC.
- L’ analisi dei cambiamenti spazio-temporali di vapor d’acqua (WV) in atmosfera mediante l’utilizzo di algoritmi innovativi.
- Lo sviluppo di algoritmi di stima di umidità del suolo (SMC) con tecniche innovative e sviluppo di indicatori di siccità a partire da dati satellitari eterogenei.